In un paesaggio di campi e rovine, si muovono un gruppo di figure assieme umili e mitiche, poetiche e popolari. Sono i personaggi di un Don Chisciotte ricostruito dentro molteplici dimensioni temporali e differenti orizzonti immaginari. Armato di scudo e di lancia così come di una profonda cultura letteraria del Novecento, l'Hidalgo della Mancha rivive fra tralicci e pale eoliche, edifici incompiuti e sculture arcaiche, accompagnato da un Sancio Panza ironico e sornione. Rintanato con ardimento in una folle visione del mondo e dell'arte, popolata di donne angeliche e di maghi affabulatori, il cavaliere errante arriva a incontrare la morte e ad accettare l'ineluttabile mediocrità della realtà.