Candido, giovane che vive presso la corte di un settecentesco castello della Westfalia, beve e assimila dalla bocca del dottor Pangloss sentenze irriducibilmente ottimiste. La cosa non gli impedisce di attentare alla purezza di Cunegonda e tanto ardimento nei confronti della figlia dei baroni gli guadagna l'esilio. Incontrerà un po' ovunque il malridotto precettore e verrà così a sapere che, saccheggiato il castello dai Satanassi, la sua bella è stata replicatamente violentata ed ora vive dividendo le sue grazie tra un ebreo, un santo inquisitore, un chitarrista e un regnante sudamericano.