Giuseppe e Antonio si incontrano nel reparto maternità dell'ospedale, ognuno in attesa della nascita del proprio primogenito. Non potrebbero essere più diversi: Giuseppe lavora per l'Agenzia delle entrate, è pignolo e convinto che tutti vogliano imbrogliarlo, e ha un forte accento toscano; Antonio è un precario artistoide di buon carattere che vive alla giornata, sembra non preoccuparsi di nulla e ha un forte accento campano. In attesa del lieto evento, Antonio invita Giuseppe in pizzeria, e lì comincia un'odissea comica che trascina i due per bische clandestine, feste mascherate e assortite peripezie