Ernesto (Martin Halm) è un giovane ebreo italiano dei primi del Novecento che lavora nella fabbrica dello zio a Trieste. Non del tutto sicuro del suo orientamento sessuale, Ernesto ha una relazione con uno dei dipendenti dello zio e sperimenta poi l'eterosessualità, grazie a una prostituta compiacente. Quando il ragazzo si trova a partecipare a un matrimonio combinato con la gemella di uno dei suoi amanti, compie finalmente la scelta che determinerà la direzione della sua vita sessuale successiva.