Uscito nel 1986, questo secondo episodio della serie "Rumic World" è un piccolo capolavoro che andrebbe riportato in auge. E' la trasposizione di un vecchio one-shot pubblicato sei anni prima, in un periodo in cui la giovane Rumiko Takahashi sprizzava ancora buone idee da tutti i pori e, nel suo interesse per la fantascienza, sfruttava tale genere narrativo per formulare una comicità che prima di allora era del tutto inedita. La protagonista è una bella amazzone aliena, dotata di una grande forza fisica, che lavora in un corpo di polizia speciale - o, per meglio dire, viene sfruttata dalla polizia spaziale, dato che riceve un magro stipendio. Insoddisfatta com'è, si lamenta di non potersi mai permettere le vacanze e di dover sempre utilizzare astronavi terrestri che, essendo troppo economiche e fragili, puntualmente riduce in pezzi anche soltanto camminandoci dentro.